Silvio Frascà al centro |
Per costume non si è mai offerto ma, se ha qualcuno
è piaciuto il suo lavoro, Silvio Frascà confessa: sono libero da impegni. L’ex
allenatore della Bovalinese non si è mai pianto addosso e soprattutto, in
un’annata difficile, ha lavorato senza cali di tensione e con grande studio.
Conosce bene i campionati regionali, sa fare e mantenere il gruppo, prepara e
si prepara prima di una partita e recentemente Carmine Barbaro lo ha menzionato
in riferimento alla vittoria dello scorso anno con la rappresentativa. Anche la
squadra di Martino Pedullà ha intascato il successo ma “Silvio ha lasciato
un’ottima intelaiatura, sia umana che calcistica” ha tenuto a dire Barbaro. “Se
è vero che il tempo è galantuomo…” ha ribattuto lusingato Frascà, lasciando un
discorso appena intrapreso e in cui si ripercorrevano le difficoltà numeriche
della stagione appena conclusa. “Sfido chiunque a presentarsi in eccellenza con
una squadra giovane, senza pretese e grosse agevolazioni, facendo
settimanalmente i conti con le alternative in panchina”. Frascà non critica
anzi esalta la coraggiosa stagione di una dirigenza tutta cuore ed è pronto a
mettersi ancora in gioco, alla guida di giovani o meno giovani, purché ci sia
un gruppo che abbia voglia di lavorare. Al di là della classifica le quotazioni
del tecnico di San luca sono salite parecchio. In tanti, tra gli uomini di calcio,
hanno apprezzato la sua impostazione e il gioco palla a terra. Altri hanno
osato dire che con la stessa squadra avrebbero disputato i play off ma il
campionato d’eccellenza, lo si è visto,
ha offerto parecchi colpi di scena. Silvio è figlio d’arte ma questo non ha mai condizionato la sua vita agonistica.
Classe ’77, ha fatto tutta la cosiddetta trafila nelle giovanili della
Bovalinese, con la quale è arrivato sino in D nel campionato ‘89/’90.
L’allenatore è Tonino Russo, il ricordo è di stima e gratitudine. Sono stati
due i campionati di Interregionale e quattro quelli disputati in eccellenza con
la Nuova Melito. Purtroppo hanno fatto seguito anche due stagioni di fermo
prima di rivederlo all’opera sui campi della Locride e precisamente a
Brancaleone. Altri quattro anni dunque li ha trascorsi alla corte di Enzo
Galletta, battendo l’imbattuta Vibonese e regalando una difesa impermeabile. A
Bovalino ritorna per giocare in prima categoria, sotto le direttive di Maurizio
Panarello. Oggi, guardandosi indietro, Silvio ricorda tante sfide difficili,
tanti play off disputati e tante soddisfazioni messe in cascina, come la guida
della compagine allievi della società amaranto e la panchina della
rappresentativa. La linea giovane piace a parecchi, perché i successi sono
direttamente proporzionali agli stimoli. Il mercato è in corso anche per gli
allenatori.